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Dichiarazione di Ciro Russo

Alla data della dichiarazione: Consigliere  Consiglio Comunale Arzano (NA) (Lista di elezione: LISTA CIVICA) 


 

I intervento - (II del Consiglio) - Consiglio comunale di Arzano - Bilancio di previsione 2011

  • (28 giugno 2011) - fonte: arzano.eu - inserita il 29 giugno 2011 da 16801

    Premetto che essere indicato come la persona che avrebbe determinato la presenza in Giunta di un Assessore quale la dott.ssa Aruta non fa che onorarmi, anche se alla luce dei fatti la cosa mi avrebbe fatto certamente sentire molto in colpa rispetto alla cornice nella quale l’avrei costretta. È interessante notare la reazione dei colleghi Consiglieri di maggioranza di fronte all’ipotesi suddetta, anche perché giustifica ai miei occhi tutto quanto è fino ad oggi accaduto, perché non riesco ad immaginare una mortificazione maggiore di quella di essere messi di fronte all’ammissione di aver concesso ad altri il rispetto politico che sarebbe spettato a sé stessi, in una maniera che ignora ogni nozione più elementare del rispetto personale, e quindi ogni mortificazione a mio avviso da essi subita e non accusata fino ad oggi risulta avere ai miei occhi un senso. È per amor del vero, però, che devo chiarire ai cittadini come stanno davvero le cose, ed alla fin fine devo ammettere che è vero: “le bugie hanno le gambe corte”. Il 10 Maggio 2011 indirizzai a S.E. il Prefetto di Napoli una missiva, con la quale mi proponevo di portare Ella a conoscenza di alcuni atti amministrativi, ed all’uopo allegavo alla stessa, tra le altre cose, copia delle deliberazioni di Giunta n.5 e n.8 del 04/02/2011, votate favorevolmente all’unanimità da tutti gli Assessori, tra cui la dott.ssa Rosa Aruta, alla quale rivolgo i miei più sinceri complimenti per come ha iniziato, vissuto e completato il percorso politico-amministrativo intrapreso con tanta determinazione e dedizione, facendosi esempio di un buon costume che ritengo necessariamente incompreso in tal contesto. La mia contrarietà rispetto ai succitati atti di Giunta, dimostrata con l’invio delle suddette copie al Prefetto per un Suo eventuale riscontro rispetto ad essa, si sarebbe certamente tradotta in un’azione senz’altro contraria rispetto a quella che invece l’Assessore in questione ha esercitato nell’occasione delle deliberazioni 5 e 8 del 2011, qualora questi rispondesse ad una logica condivisa che darebbe un senso alle voci secondo cui si dovrebbe a me la sua nomina. Invece sono convinto che la nomina dell’Assessore Aruta è stata senz’altro dovuta alle più che referenziali doti che il sindaco ha saputo in ella ben vedere, anche se le stesse, poi, si sono spiegate necessariamente nella scelta della dott.ssa Aruta di finire prematuramente un percorso durante il quale, stando alle dichiarazioni sui giornali, pare non si sia sentita incentivata ad esprimere la qualità piuttosto che una mera quantità, logica che più volte ho riscontrato anche io in ambito consiliare e che puntualmente ho fatto rilevare, per cui non sono certo a stupirmi.

    In questi giorni è venuta fuori anche una cosa firmata da ben quindici Consiglieri di maggioranza, che in effetti mi pare intenda confinare me ed il Consigliere Liguori. È proprio vero che molta gente è incapace di guardare oltre il proprio naso, anzi, molti nemmeno il proprio naso sono capaci di vedere! Di prim’acchito, leggendo questa specie di documento di cui copia metto a verbale, ho certamente pensato, conoscendo i firmatari, che buona parte di essi non sapesse nemmeno cosa stava firmando al momento di apporvi il proprio segno autografo, primo perché magari erano proprio disinteressati, come credo che valga rispetto a qualsiasi cosa ad essi venga sottoposta, e lo dimostrano proprio alcune espressioni di questo documento, quando si parla di “massimo ed incondizionato sostegno al sindaco Fuschino”, che da oggi in poi, nel rispetto del titolo di “sindaco”, facendo uno sforzo contrario alle mie abitudini, io mi impegnerò a chiamare “dottore”. Gente, “massimo ed incondizionato sostegno al sindaco Fuschino”… ma vi rendete conto di chi amministra? Individui che scrivono e sottoscrivono di annullare la propria criticità rispetto a cose le cui conseguenze ricadono su qualcosa come 38000 persone, che poi si qualificano, nel caso specifico, come 38000 abitanti di un paese che ha avuto l’ardire di votare questi signori. Queste persone dovrebbero riportare al dottor Fuschino le vostre osservazioni, le vostre volontà, le vostre esigenze e proporre delle soluzioni, perché devono rappresentarvi, non decidere per voi, o decidere per voi dimenticando voi. Io, conoscendoli, pensavo, quando si parlava di questa cosa che metto agli atti, ripeto, di questo Consiglio, che non sarebbe venuto fuori, da essa, alcunché di vero, ed invece io vi ho rintracciato, almeno in forma implicita, una verità, probabilmente perché, come a mio avviso spesso accade, nello scrivere come nel parlare, non si sono nemmeno accorti di quello che scrivevano come quando, spesso, hanno detto. Questo documento è la testimonianza sottoscritta da quindici Consiglieri comunali di una maggioranza nella maggioranza, che io ed il Consigliere Liguori di questo Bilancio di previsione 2011 non ne sappiamo alcunché, come è successo, data la trasparenza, per un sacco di altre cose rispetto alle quali non siamo stati messi nella condizione di esprimerci, di confrontarci, o di esprimerci e/o confrontarci nei tempi e nei modi opportuni, al fine di poter dare un nostro contributo qualitativo all’agire di questa Amministrazione, la quale, nella persona di chi tristemente davvero la fa, in quel pochino e male che ne viene fuori, fino ad oggi, ci ha dato l’impressione di non chiederci altro che numeri, mani alzate e teste vuote, ma le teste vuote saranno anche molte, ma non sono tutte, e qualcuno la pressione di rappresentare le esigenze di una comunità così grande la sente e come! Mentre l’impressione che mi sovviene è che il resto della ciurma di questa nave in balia delle onde, perché i timonieri capaci, a mio avviso, o non ci sono o vengono relegati nelle stive, crede di giocare con una macchinina. Gente, questa non è una macchinina, ma è un auto di una cilindrata pazzesca che viene fatta andare a cinque all’ora per l’ostinazione di qualcuno, perché qualcuno ha deciso così, perché qualcuno soffre il dialogo, soffre il mettersi in discussione, perché neanche egli crede in quello che fa, e di conseguenza non lo sa argomentare. Qualcuno mi deve spiegare la necessità di alienare 24+1 alloggi, per prevedere l'incasso di fondi che magari impingueranno pure qualche capitolo del Bilancio, ma probabilmente per competenza, non per cassa, creando, forse, una situazione paradossale secondo cui si fa affidamento per eventuali progetti previsti per quest'anno, già a metà del suo compimento, su cifre che di fatto non incasseremo, rischiando un dissesto. Qualcuno mi deve spiegare il perché è necessario aumentare del 20% la Tarsu, e di chi è la responsabilità di essere arrivati a questa necessità, qualora sussista. Se l’aumento della Tarsu sarà davvero solo del 20%, o i cittadini devono ancora, ulteriormente, essere mortificati nell’intelligenza e nella morale, come io credo stia avvenendo. Come si fanno a prevedere incassi in risposta all'evasione rispetto alla tassa in questione per 240.000€? Secondo quale stima? Fatta come? Qualcuno mi deve dire se nel piano triennale delle opere pubbliche 2011/2013, i cui schemi allegati alla deliberazione di Giunta n.24 del 26/02/2011 pare siano uno mancante del punto “40”, l’altro mancante del punto “3”, come a seguito di un “taglia/incolla” eseguito in maniera poco attenta, è prevista o no la manutenzione di una strada privata a spese del cittadino. Come mai “Completamento recupero urbano via L. Rocco” del Piano 2010/2012 lo si ritrova nel Piano 2011/2013, al primo anno (come nel Piano precedente), solo che nel Piano precedente avrebbe dovuto collocarsi tra il 4° trimestre 2010 e il 4° trimestre 2011, mentre nel Piano 2011/2013 finisce tra il 4° trimestre 2011 ed il 4° 2012, per far posto alla new entry del Piano 2011/2013 che pare di “new” abbia ben poco, perché è “Lavori di recupero urbano di via Luigi Rocco”, che si colloca tra il 3° trimestre 2011 ed il 3° 2012. Pare, quindi, che tra il 4° trimestre 2011 ed il 3° trimestre 2012 a via Luigi Rocco i lavori di recupero urbano comincino e si completino contemporaneamente, per un importo totale previsto di 551.480,00 euro, 252.480,00 per il “completamento” e 299.000,00 per i “lavori”. Ci sarebbero da valutare, in generale: la completa e corretta stesura del documento; la presenza e coerenza dei riferimenti temporali per ogni punto, con una conseguente stima della fattibilità; la proprietà e qualità degli spazi e dei beni rispetto ai quali sono stati previsti gli interventi; il rischio di una ridondanza, ripetizione, derivante dal confronto tra le opere e le fonti economiche da cui attingere per realizzarle previste nel Piano Triennale in questione ed i precedenti Piani Triennali e/o azioni amministrative; la effettiva esigenza degli interventi. Perché l’ex assessore Aruta non ha avuto il coraggio di votarlo, questo Bilancio? Perché, stando ai verbali delle conferenze dei Capigruppo, pare che non tutti i Consiglieri comunali abbiano avuto modo, nei tempi e nei modi giusti, di visionare i documenti descriventi il Bilancio in questione e quelli tali e necessari per prendere atto delle sue conseguenze in tutti gli ambiti in cui questo Comune partecipa. Ma io ed il Consigliere Liguori voteremo contro questo Bilancio perché quindici Consiglieri (qualcuno non lo è più, ma poco importa), nel documento che metto agli atti, hanno testimoniato e sottoscritto, implicitamente, che, come per tante altre cose, io ed il Consigliere Liguori, su questo Bilancio, non ci siamo confrontati con la nostra coalizione politica, quella di maggioranza, perché una maggioranza nella maggioranza si è, a nostro avviso, chiusa a riccio, trincerata in un’ottusità che lede non noi, ma i cittadini a cui io devo quella che per me, ma anche per il Consigliere Liguori, suppongo, è la tortura di condividere la mia coalizione, quella di maggioranza, con gente che fa dell’ostracismo oggi, nel 2011, contro chi propone un contributo qualitativo, sbattendogli quest’ultimo in faccia senza vergogna, ed esigendo una a-criticità che collide inevitabilmente con il senso di responsabilità che è ovvio, giusto, e necessario che chi ricopre questo ruolo provi. Ed è solo il senso di responsabilità e la dedizione che dobbiamo ai cittadini il motivo per cui io ed il Consigliere Liguori siamo stati, siamo, e resteremo lì dove essi ci hanno eletto, che vi piaccia oppure no, ed un sindaco che sia tale dovrebbe prendere le distanze da atteggiamenti simili tradottisi nel documento sottoscritto messo agli atti, contro ogni logica numerica, ma rispondendo alla logica politica che dovrebbe ben conoscere, perché noi abbiamo fatto la campagna elettorale insieme a lei, dottor Fuschino, e lei non può accettare una logica sviluppatasi solo in virtù della pretesa, da parte di due Consiglieri della coalizione di maggioranza, di dialogo e confronto democratico, incentrato sui principi della trasparenza, della legalità e della moralità. Non sono i consensi a fare il politico, ed i tempi di apprendimento, quando si quantizza l’esperienza, non sono oggettivi, ma soggettivi, per cui non è la quantità che conta, ma la qualità, ancora una volta, come in tutte le cose. Ho avuto il piacere di assistere al Consiglio comunale sul Bilancio di previsione 2011 del Comune di Casavatore. Un sindaco, Sollo, che dimostrava doti politiche che questo sindaco, a mio avviso, dovrebbe invidiare e che dovrebbe cercare di imparare. Anzi, visto che al Presidente del Consiglio mi pare che piaccia spostare gente da un Gruppo consiliare ad un altro, a seconda di come gli pare di volta in volta più opportuno, gli chiedo se è possibile, magari, dato il fatto che di qui a poco il Consiglio di Casavatore è destinato a spegnersi per morte naturale, ed il sindaco con esso, sindaco che nella fattispecie avrà espletato due mandati, di eccellere ancor più, superando se stesso, con spirito egoista nei confronti dei vicini di Casavatore, glielo propongo: potrebbe spostare il nostro sindaco a Casavatore, paese dove abita, e portare qui l’altro, anche solo per poco più di un mese, magari, come è abituato a fare con le sue scelte quando sposta le persone come pedoni su una scacchiera, o anche solo fino a quando il Consiglio di Casavatore si scioglie e con esso finisce il mandato del sindaco che gli avremmo regalato, lasciando a noi una persona dalle spiccate doti politiche. Anche se credo che lei, Presidente, sia più tentato, con l’ausilio dei Consiglieri della maggioranza nella maggioranza, di spostare me ed il Consigliere Liguori nel Consiglio di Casavatore. L’unica preghiera, se anche questo deve succedere, è di farlo quando vi sarà quello prossimo. Scherzo a parte, nonostante la nostra appartenenza naturale che era, è, e persiste, e vi sarà sempre, vita natural durante, perché dediti al mandato dei cittadini, alla coalizione di maggioranza, stante il diritto che solo a noi appartiene di decidere dove, come e quando apparteniamo ad un Gruppo, ad una compagine, ad una squadra, ad un Paese, ad una qualsiasi aggregazione o coalizione, ribadiamo, per quanto su esposto, il nostro voto contrario al Bilancio in discussione.

    Io non sono più alla ricerca dei politici in questo Consiglio, perché ho oramai ampiamente capito quanto poco gratificante sia cercarvi gli uomini. Anche se molti in esso non lo sanno, la politica non è che un completamento dell’uomo compiuto. Molti si convincono che essa sia il contrario, invece, dei principi che fanno l’uomo tale, ma lo fanno semplicemente per giustificare la propria misera essenza, lo fanno per dire “non sono un uomo, ma sono un politico”, “non sono un uomo perché sono un politico”. Niente di più falso ed abbietto! Il politico è un uomo e qualcosa in più: se non sei uomo non puoi essere un politico. Ognuno di noi porta su di sé il peso di se stesso, poi il peso di chi ama. Il politico dovrebbe sentire di portare il peso di chi rappresenta, e di coloro sui quali hanno effetto le proprie scelte. Io non ho tante parole per descrivere quanto disgusto ho iniziato a provare da quando ho iniziato questa esperienza, però so che esso è direttamente proporzionale alla bontà dei miei propositi, alla volontà di rispondere con tutto me stesso all’onore conferitomi dal momento che sono stato chiamato a rappresentare qualcuno. Io credo sinceramente che questo paese non sia sfortunato, ma semplicemente troppo poco popolato da cittadini. Esso è popolato da gente distratta dai propri problemi, che sono tanti, sempre più gravi. È popolato da gente troppo attenta a se stessa per poter ragionare da squadra, ed è l’istinto che porta a reagire così, e lo capisco! Ma questo atteggiamento è la causa del male che logora da anni il paese, e di riflesso logora ogni singolo! Questo Consiglio, questo sindaco, tutto questo ha un senso solo preso atto di quanto la gente è distratta, di quanto ognuno rincorre un sogno individuale così tanto che non capisce che renderlo una realtà è possibile solo ragionando come comunità. Se vivessi della politica certamente non sarei qui a dire queste cose; dietro le quinte ne direi tante altre per abbindolare e racimolare qualche voto per le prossime elezioni, tutti ne sarebbero un poco più contenti perché illusi, ed io un po’ più sazio forte delle loro illusioni. Ma il mio pane è ben altro, e non alimenta il mio corpo, ma la mia dignità. Un giorno finirà anche questo, e quando dovrete ragionare sull’alternativa, non lasciatevi soggiogare dai soliti ragionamenti di “tutt’erba un fascio”: voi potete fare la differenza! Si possono realizzare certe cose! Non è impossibile! Chi dice il contrario non uccide il vostro corpo, ma vi ammazza dentro! Non bisogna mai perdere la speranza, bensì bisogna agire per darle un senso, e voi ne avete il potere, ne avete la facoltà, abbiatene anche la voglia!

    Il Consigliere comunale
    Dott. Ciro Russo

    Fonte: arzano.eu | vai alla pagina
    Argomenti: bilancio politica maggioranza valori moralità legalità democrazia correttezza | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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