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Dichiarazione di Fabio EVANGELISTI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: IdV) 


 

Libia. Accoglienza profughi nel segno della solidarietà

  • (06 aprile 2011) - fonte: www.fabioevangelisti.it - inserita il 17 aprile 2011 da 17953
    Il 21 luglio 1970, il Colonnello Gheddafi, sulla scia della sua rivoluzione verde e di una decolonizzazione forzata, cacciò dalla Libia tutti gli italiani che per anni erano stati motore e impulso di quel Paese, ne confiscò i beni e li costrinse a un precipitoso rimpatrio. Allora, Marina di Carrara ospitò centinaia e centinaia di nostri connazionali rientrati dall’Africa, in uno dei più grandi centri di raccolta e di smistamento – come si chiamavano allora – del nostro Paese. Molti di questi, si sono poi integrati alla grande nel nostro tessuto sociale, entrando a lavorare alla Dalmine, alle Poste, al Catasto o aprendo tanti piccole attività commerciali: bar, rivendita tabacchi, sale giochi. Altri si sono re-inventati amministratori di condominio o liberi professionisti. Oggi, a quarant’anni di distanza da quell’esodo forzato, per un vero e proprio contrappasso della storia, dobbiamo prepararci a ospitare altri profughi in fuga dalla Libia, dal regime, dalla miseria, dalla guerra. Profughi, si badi bene, non immigrati clandestini. Perché, sebbene sia innegabile che la portata dell’ondata migratoria metterà alla prova la nostra capacità di accoglienza – non solo in termini di spazi e organizzazione – quella che ci apprestiamo ad affrontare è una vera e propria emergenza umanitaria. Non una ‘minaccia’, come continuano a strombazzare le sirene delle propaganda leghista e governativa, ma un dovere che ci aiuti a rinverdire la tradizione di accoglienza, inclusione e solidarietà che da sempre caratterizzano la terra apuana e l’intera Toscana. In questo senso, dobbiamo saper raccogliere con senso di piena responsabilità le dichiarazioni d’intenti di Enrico Rossi: la Toscana sarà in prima fila nel rispondere a questa emergenza umanitaria, pronta da subito ad accogliere circa quattromila profughi in fuga dalla Libia sconquassata dalle cannonate di Gheddafi e dalle bombe dell’Onu. Anche la provincia di Massa Carrara dovrà fare la propria parte. L’accoglienza non sarà una passeggiata e presenterà senza dubbio dei problemi logistici – le ex Colonie sembrano essere l’area preposta , insieme ad alcune aree dismesse della Lunigiana – ma ciò non deve oscurare la valenza sociale e civile di una simile iniziativa, che è in linea con lo spirito democratico e di accoglienza dei nostri territori. La popolazione tutta, nonostante il difficile e delicato momento economico ed emotivo, saprà dare una lezione di maturità e consapevolezza del problema. E anche di generosità nei confronti dei nostri fratelli libici.
    Fonte: www.fabioevangelisti.it | vai alla pagina
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