Dichiarazione di Enrico Musso
Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Genova (GE) (Lista di elezione: Lista Civica - Cen-Des) - Senatore (Gruppo: UCD-SVP-AUT)
'Ho votato contro [il mio gruppo] 174 volte perché penso con la mia testa'
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(26 giugno 2010) - fonte: ricerca.repubblica.it - inserita il 28 giugno 2010 da 100
«Lo so che faccio girare le balle a Gasparri, ma - tecnicamente parlando - è inevitabile». Mi scusi, senatore Musso? «Se uno legge quel che deve votare è ovvio che, almeno nel cinque per cento dei casi, voti contro. E' fisiologico, se usi la testa». Per questo è il Principe dei Pierini? «Il vice-Principe. C' è un mio collega, senatore del Pdl, Antonio Paravia, che mi batte. Lui si è ribellato 181 volte, io 174. Ma è un sessantenne e conto di raggiungerlo». Secondo il sito Openparlamento.it il genovese Enrico Musso è al secondo posto assoluto nella classifica dei "voti ribelli", cioè quelli espressi dal parlamentare in dissenso rispetto alle indicazioni del gruppo di appartenenza: a metà giugno su un totale di 3.389 voti difformi, 174 portavano la sua firma. «Ma un livello di dissenso del cinque per cento, o giù di lì, a me sembra assolutamente fisiologico. Tecnicamente parlando a volte non riesci proprio a seguire ogni singolo provvedimento e quindi capita a tutti, me compreso, di votare come ti indica il tuo partito. Spesso i parlamentari arrivano in Aula all' ultimo momento e si adeguano a quel che indica il capogruppo. Ma allora, se la logica è quella, ha ragione Berlusconi: trecento senatori sono inutili, quattro capigruppo bastano e avanzano, il Parlamento non serve».
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