Dichiarazione di Maria Gemma AZUNI

E’ con viva partecipazione che manifesto la mia solidarietà a tutti quei cittadini romani che, sabato scorso, hanno mostrato con i fatti come la società civile talora sia da esempio per la politica e la burocrazia che non rispondono alle esigenze della comunità.
Il Parco Sangalli e le aree verdi attorno a largo Pettazzoni, infatti, in seguito ad un invito ddi SEL, PD, Rifondazione comunista, sono state ripulite da cartoni, bottiglie ed erbacce da volontari che, in breve tempo, hanno raccolto ben 50 sacchi di rifiuti e restituito decoro e pulizia ad uno spazio da troppo tempo degradato.
Tutta l’operazione è stata condotta senza cenni polemici, nonostante i ripetuti appelli alle istituzioni e le mancate risposte dell’amministrazione al sacrosanto diritto al verde pubblico reclamato dai cittadini.
Faccio un appello all’amministrazione e all’Assessorato all’ambiente, affinché la buona volontà e il senso civico dei cittadini non faccia dimenticare a chi di dovere i precisi compiti istituzionali che sottendono alla cura del verde e al decoro urbano e che, in questa città, negli ultimi tempi sono troppo spesso disattesi.
Villa Sciarra, Villa Borghese, Villa Pamphili, spazi non solo ricreativi ma di enorme importanza dal punto di vista storico culturale e architettonico, sono da mesi abbandonate al degrado, alla sporcizia, oppure destinate ad essere teatro delle più svariate manifestazioni senza attenzione all’impatto ambientale; per non parlare di patrimoni storici come il Circo Massimo, ridotto quotidianamente a ridicolo palcoscenico per feste, sagre, addirittura partite di calcio!
I cittadini, i bambini, gli anziani hanno diritto di godere degli spazi verdi, una delle maggiori ricchezze di Roma, al riparo dal degrado e dall’incuria, senza dover essere costretti a mettere mano alla ramazza per poter fruire di un loro diritto.

Maria Gemma Azuni di Sinistra Ecologia e Libertà (Gruppo Misto)
Fonte: www.gemmazuni.it | vai alla pagina

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