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Dichiarazione di Renato BARTOLINI

Alla data della dichiarazione: Assessore  Comune Terni (TR) (Partito: PD) 


 

ENTI LOCALI: AICCRE, SUPERARE DIGITAL DIVIDE TECNOLOGICO PER DEMOCRAZIA

  • (24 maggio 2010) - fonte: asca - inserita il 24 maggio 2010 da 11149
    Roma, 24 mag - ''Il digital divide e' ancora un grande problema che impedisce ai territori di sviluppare pienamente la missione di inclusione e partecipazione della cittadinanza''. Lo ha rilevato Renato Bartolini, assessore all'innovazione tecnologica del Comune di Terni, che ha rappresentato l'Aiccre, Sezione italiana del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d'Europa, a Bilbao alla Conferenza Eisco 2010 organizzata da Ccre (Consiglio dei Comuni e delle Regioni d'Europa); Eudel (Associazione degli Enti Locali Baschi) ed Elanet. Una piattaforma di discussione per aiutare coloro che elaborano le politiche e le varie reti dei diversi Paesi e territori europei al fine di attuare l'Agenda Digitale Locale. Come ha spiegato Bartolini l'Agenda Digitale Locale sara' realizzata ''soltanto quando i singoli territori dell'Unione europea saranno in grado di creare un sistema integrato ed accessibile di comunicazione e scambio di informazioni. Non si puo' parlare quindi di Information Society ? ha aggiunto l'Assessore ? se la digitalizzazione non si concretizza in una trasformazione tecnologica, contenutistica ma anche formativa: i dati e le informazioni relativi ai singoli territori, alle Municipalita' come alle Regioni, devono essere per tutti accessibili, comprensibili e concretamente utilizzabili''. L'Aiccre, spiega una nota, insieme al Cccre assolve da anni questa missione formativa ed informativa stimolando gli Enti locali a creare un processo di democrazia partecipativa: di cittadinanza attiva. Come ha ricordato Bartolini il Piano e-Government 2012, ''e' strutturato in 3 anni (2010-2012) ed e' importante mettere l'accento sulla necessita' di fondi che ne garantiscano la realizzazione in tutte le regioni dell'Unione europea''. ''C'e' una doppia proporzione infatti da considerare - ha concluso - il rapporto tra l'Unione europea e gli Enti locali, e quello tra questi ultimi ed i cittadini. E tutte le proporzioni matematiche, come sappiamo ? ha concluso l'Assessore ? hanno una soluzione, una sintesi, che in questo caso dev'essere la democrazia''.
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