Dichiarazione di Sergio RUSTICALI
Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Modena (MO) (Gruppo: PS)
NO AL BLIZ DEL GOVERNO CONTRO LA COOPERAZIONE
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(21 luglio 2008) - fonte: Partito Socialista (Federazione di Modena) - inserita il 08 ottobre 2008 da 2788
Fra le diverse misure ingiuste e sbagliate contenute nella manovra economica e finanziaria (come ad esempio: tagli alle risorse destinate alla sicurezza,alla giustizia, alla scuola pubblica,ecc…) sulla quale il governo pone in queste ore la fiducia alla Camera, ci ha colpito il reiterato attacco (c’è il precedente del 2003)alla Cooperazione e in particolare alla Cooperazione dei Consumatori Un vero e proprio blitz che danneggia le Coop, un blitz senza preavviso che, peserà per svariati milioni di euro già sull'anno in corso e che consiste in tre misure che vanno a colpire il prelievo fiscale sulle cooperative (aumentando dal 30 al 55% la quota di utili destinati a riserva indivisibile, che viene tassata) e l'istituto del prestito sociale (nel quale la tassazione sugli interessi percepiti dal socio passa dal 12,5% al 20%). La terza misura consiste in un prelievo del 5% sugli utili netti delle cooperative a mutualità prevalente che abbiano un prestito sociale di almeno 50 milioni di euro (questo prelievo andrà ad alimentare il fondo di solidarietà per i cittadini meno abbienti Ma vediamo di ricostruire meglio una vicenda che per essere compresa va intrecciata strettamente con il ricorso all'Unione Europea presentato nei mesi scorsi da Federdistribuzone (che associa le catene private concorrenti di Coop, che vanno da Esselunga alle multinazionali francesi come Carrefour e Auchan). In questo ricorso, che contestava l'intera normativa italiana sulla cooperazione, si diceva esplicitamente che il problema era però solo Coop, ormai da anni prima catena della grande distribuzione in Italia. Sulla base di questo ricorso la Commissaria Neelie Kroes ha scritto al governo italiano sollevando dubbi sulla normativa esistente e chiedendo chiarimenti. E proprio su alcuni dei quesiti sollevati dall'Unione Europea si è infilato con la rapidità del fulmine il governo che, senza alcun confronto né discussione preventiva, ha usato il decreto fiscale per infilarci le norme che colpiscono quasi esclusivamente le Coop di consumo La questione che ci lascia più amareggianti consiste nel modo con il quale il governo, preso dall’antico odio che ispirò il primo tentativo di distruggere il movimento cooperativo, ha applicato la sovrattassa del 5% da destinare al fondo di solidarietà verso i poveri. Mentre negli altri settori individuati per la nova tassa sono coinvolte tutte le imprese del settore, nel nostro caso no, si dirige l’intervento sostanzialmente verso Coop di consumo che, è bene ricordarlo, ha certificato che negli ultimi dieci anni ha contenuto l’aumento dei prezzi in misura esattamente inferiore rispetto all’inflazione e che a Modena sui banchi Coop ci sono 2000 prodotti a prezzi fermi da un anno. Altro che Robin Tax! Se il governo volesse fare opera meritoria di intervento sui prezzi anche verso le categorie meno abbienti sarebbe più opportuno convocare tutte le categorie della grande distribuzione e chiedere a tutti un severo impegno contro l’inflazione; noi siamo certi che le Cooperative faranno il loro dovere. Sergio Rusticali Capogruppo Partito Socialista Comune di Modena
Fonte: Partito Socialista (Federazione di Modena) | vai alla pagina » Segnala errori / abusi