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Dichiarazione di Nicola ATALMI

Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Veneto (Gruppo: Comunisti italiani)  - Consigliere  Consiglio Comunale Treviso (TV) (Gruppo: SinArc) 


 

Atalmi: Stabilizzazione precari della pubblica amministrazione: una corsa contro il tempo sotto la scure di Brunetta

  • (10 giugno 2008) - fonte: ufficio stampa - inserita il 11 giugno 2008 da 2733
    In tutti gli enti locali, dalla regione fino ai comuni e nella sanità, è in atto una corsa contro il tempo per stabilizzare i lavoratori precari prima che il nuovo governo delle destre passi dalle minacce ai fatti nei confronti dei lavoratori del pubblico impiego. Grazie ad una battaglia nell’ultima finanziaria del governo prodi migliaia di giovani lavoratrici e lavoratori precari della pubblica amministrazione potevano essere stabilizzati. Ciò, oltre a rispondere ad una legittima richiesta di diritti e di certezza sul futuro per tanti giovani e non solo, è anche funzionale alle pubbliche amministrazioni come la regione veneto e tanti comuni o nel settore della sanità perché permette di non disperdere competenze e garantisce la continuità e la qualità dei servizi offerti ai cittadini. Molti sono già stati stabilizzati, ad esempio in regione grazie ad un emendamento delle opposizioni alla finanziaria regionale che recepiva le opportunità offerte in tal senso dalla finanziaria nazionale. Oggi in regione al prima commissione ha ricevuto le rappresentanza dei lavoratori del proprio stesso ente che sono in attesa di questo processo di stabilizzazione perché in tal senso si è raggiunto un accordo in relazione al piano occupazionale del 2008. E’ necessario sciogliere rapidamente i nodi interpretativi in riferimento alla delibera di Giunta che dovrebbe recidere l’accordo tra le parti sociali. I Comunisti Italiani che si sono battuti in sede di finanziaria nazionale e regionale per raggiungere tale scopo chiedono a tutte le parti il massimo della disponibilità per addivenire rapidamente ad una decisione chiara in materia. Serve un procedimento trasparente per la stabilizzazione dei lavoratori precari della regione che ne abbiano diritto ai sensi della legge, senza che corsie preferenziali per nessuno ma nemmeno senza discriminazioni tra precari. Serve che questa decisione sia rapida per non incappare nella mannaia del nuovo ministro della funzione pubblica Brunetta che nella sua crociata contro la pubblica amministrazione intende da subito impedire la stabilizzazione dei precari, bloccare il turn over e tagliare in questo settore dai 3 ai 4 miliardi di euro. Tagli che noi temiamo avranno pesantissime ricadute sul complesso dei servizi sociali ed alla persona preludendo ad un vero e proprio smantellamento del sistema dei diritti e delle garanzie che lo stato sociale offre ai cittadini ed in particolar a chi non può permettersi di comprarsi tali servizi nel mercato privato.
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