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Dichiarazione di Daniele POLATO

Alla data della dichiarazione: Assessore  Comune Verona (VR) (Partito: FI) 


 

Nuova proposta per le caserme cittadine

  • (28 marzo 2008) - fonte: L'Arena - inserita il 28 marzo 2008 da 783
    Il ministero, come mi ha confermato il generale comandante Resce, con il quale ho avuto diversi incontri in questi mesi, punta a razionalizzare le sue risorse in zone decentrate. Se il Comune mettesse a disposizione i nuovi siti in cui allocare le risorse delle Forze armate, automaticamente diventerebbe proprietario - per permuta - degli immobili dismessi. Operazioni del genere sono state compiute in altre città.
    Il Comune quali spazi metterebbe eventualmente a disposizione del ministero della Difesa? «La novità prevista dall’ultima Finanziaria», spiega l’assessore Polato, «è che gli spazi possono essere ricavati anche all’interno delle aree già di proprietà delle Forze armate. Pensiamo al comprensorio di Montorio, in questo senso, ma anche al nuovo arsenale di Cadidavid, che può essere ampliato. Altro discorso va fatto invece per gli alloggi destinati al personale militare: in questo senso potremmo ipotizzare una permuta. Speriamo di avere notizie ufficiali entro la primavera e poter cominciare quindi a affrontare la partita in termini più concreti».
    [Sulla caserma Martini] L’ultimo ammainabandiera risale a parecchi anni fa. Da allora tante idee, ma nulla di concreto. «La difficoltà nasce dalle regole sulle dismissioni», illustra l’assessore Polato, «che prevedono gli oneri di ristrutturazione a totale di chi acquisisca la concessione, della durata massima di 50 anni. Una formula che ha scoraggiato sia gli investitori pubblici sia quelli privati. Per questo motivo non è praticabile l’ipotesi di trasformarlo in parcheggio, come aveva ventilato l’Azienda ospedaliera qualche anno fa». La caserma rischia così di crollare per incuria? «All’orizzonte si profila una soluzione», anticipa Polato, «stiamo ragionando con il comando provinciale della Guardia di Finanza sull’eventuale trasloco lì. La procedura si è messa in movimento, assieme al comandante della fiamme gialle siamo andati all’Agenzia regionale del Demanio, ma si prospettano tempi biblici». L’operazione, sulla carta, è semplice: «Il Comune approva le varianti urbanistiche propedeutiche al trasloco e in permuta ottiene l’attuale sede della Finanza, in via Mazza, dove potremmo ricavare alloggi per gli universitari. L’operazione è fattibile. Speriamo di non dover attendere anni».

    Fonte: L'Arena | vai alla pagina
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