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Dichiarazione di Domenico FISICHELLA

Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: L' Ulivo) 


 

Dichiarazione di voto del 20 dicembre 2007

  • (20 dicembre 2007) - fonte: Sito personale www.fisichella.it - inserita il 23 gennaio 2008 da 8
    Signor Presidente, onorevoli colleghi del Governo, onorevoli colleghi senatori, in questa XV legislatura ho votato a più riprese la fiducia al Governo presieduto dall’onorevole Romano Prodi. L’ho fatto talora per convinzione, talora per senso di responsabilità, anche allo scopo di consentire all’Esecutivo un arco di tempo capace di permettere e garantire un efficace dispiegarsi dell’azione di Governo. Oggi, tuttavia, debbo registrare che una vastissima successione di insipienze, scelte improvvide ed errori tecnico-giuridici costella il percorso della vita dell’Esecutivo.

    Di più: si moltiplicano le modalità tattiche tese a rassicurare di volta in volta i diversi segmenti della maggioranza parlamentare mediante un uso singolare e spregiudicato della produzione legislativa, talché si concede qualcosa ad un versante in un testo normativo e qualcos’altro, a mo’ di compensazione, ad un altro versante dello schieramento di maggioranza in un altro testo normativo, con il risultato che a più riprese si sono dovute constatare contraddizioni e ambiguità in molti provvedimenti di legge.

    Tutto ciò mi induce, per senso di responsabilità verso la Nazione, alla decisione che mi appresto ad annunciare. So perfettamente che le condizioni in cui versa il centro-destra non gli consentono di rappresentare oggi un’alternativa ministeriale seria e credibile. D’altro canto, non è affatto detto che un’ eventuale crisi di Governo abbia come automatica conseguenza lo scioglimento delle Camere. Il Capo dello Stato ha a sua disposizione una molteplicità di scelte, non escluso il conferimento al presidente Prodi dell’incarico di formare un nuovo Governo o anche altre soluzioni che, nella sua saggezza istituzionale, il presidente Napolitano vorrà autonomamente valutare.

    Da ultimo, mi si consenta di sottolineare che, per un verso, l’aggravio e gli squilibri distributivi della finanza pubblica, per un altro verso gli ostacoli variamente frapposti sulla strada di un ragionevole dialogo tra le due principali forze politiche del Paese – e ciò dico indipendentemente dalla ipotetica scelta di questa o quella formula elettorale – sono ulteriori elementi che confortano la mia sofferta decisione politica, che è la seguente: voterò oggi e domani la fiducia come puro e semplice espediente tecnico per evitare l’esercizio provvisorio, ma sia chiaro che il rapporto di fiducia politica con il Governo in carica si è per me esaurito, senza possibilità di recupero.
    Fonte: Sito personale www.fisichella.it | vai alla pagina

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