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Dichiarazione di Matteo ANDRESINI

Alla data della dichiarazione: Consigliere  Consiglio Comunale Gubbio (PG) (Lista di elezione: Ulivo) 


 

Considerazioni sulla nascita del Partito Democratico a Gubbio

  • (27 settembre 2006) - fonte: TuttoGubbio (free-press) - inserita il 22 maggio 2008 da 1774

    Intervistato da Luca Mercadini, direttore della testata locale TuttoGubbio, alcuni mesi dopo la pausa post-elettorale, spiega le ragioni e il rinnovamento che porterebbe la genesi del PD a Gubbio, con riferimento ad alleanze e nascita di partiti in genere.


    "Sicuramente è una grande opportunità in cui credere fortemente. Però opportunità deve significare luogo di incontro tra due culture diverse: la socialdemocrazia da un lato, la cultura cattolico-democratico dall’altro. Altrimenti, il rischio è l’egemonia di una cultura rispetto all’altra e quindi l’annessione di un partito all’altro. A Gubbio, come cattolici, crediamo che il partito Democratico significhi rinnovamento della classe politica, volti nuovi anche nelle dirigenze dei partiti e apertura alla società civile con forme di partecipazione diffusa sul territorio. Tutto questo rispetto a partiti che oggi rischiano di esser piegati su stessi. E’ un’avventura che richiede coraggio. E coraggio che bisogna avere.”

    In relazione a quanto successo a Perugia:
    "Ci riguarda solo indirettamente perché con i Ds c’è un’alleanza e forse in futuro ci sarà un partito unico. In Umbria, nel 2006, è ora di fare i conti con la storia e capire che la cultura socialista o socialdemocratica deve essere qualcosa di più e diverso rispetto alla tradizione comunista."

    Sulle linee base del progetto e gli spiragli di confronto:
    "Ognun partito non può più essere mono-identitario come sono stati i partiti del dopoguerra fino agli anni 80. Oggi la funzione che avevano non c’è più. Se il partito Democratico è punto di sintesi tra due culture, l’operazione diventa interessante, se è diretta emanazione dell’uno o dell’altro non ci siamo. Deve essere un soggetto nuovo."
    "Sulla bioetica, sulla famiglia ci dobbiamo confrontare: sono convinto, è possibile trovare una sintesi. E’ questo il punto di partenza, perché non è possibile lasciare libertà di coscienza su questi temi: non avremmo allora un partito"

    Propositi futuri:
    "A livello locale va promossa una discussione sul partito democratico, che non deve essere una cosa astratta né calata dall’alto. E Gubbio deve riuscire a trovare una sua specificità."


    Fonte: TuttoGubbio (free-press) | vai alla pagina
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