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Dichiarazione di Gianluca NICOLINI

Alla data della dichiarazione: Consigliere  Consiglio Comunale Correggio (RE) (Lista di elezione: LISTA CIVICA) 


 

Quale futuro per il centro storico di Correggio

  • (01 settembre 2006) - fonte: Mensile Comune di Correggio - inserita il 08 marzo 2008 da 798
    Programmare la qualità urbana è il primo livello di intervento dell´Amministrazione Comunale che ha la responsabilità di interpretare i bisogni espressi dalla città, perseguendo diversi benefici: dal miglioramento della qualità della vita, alla qualità dello spazio antropico e alle opportunità di trasformare il patrimonio in ″risorsa attiva″. L’architettura svolge un ruolo fondamentale nel comunicare i significati d´identità e qualità delle città, non solo attraverso i singoli “monumenti”, ma soprattutto attraverso il tessuto edilizio storico. Salvaguardare il centro storico è un obiettivo che si colloca, tra tutela e promozione culturale dell´identità: là dove, un tempo era la stessa fisicità delle funzioni urbane a comunicare il valore del costruito, oggi si rende necessario un intervento progettuale più complesso, esteso alla salvaguardia del continuum di memoria che configura la tradizione e orienta le potenzialità d´uso coerente. Emerge così l´importanza della manutenzione. A Correggio, come in altre città storiche, si presentano due fenomeni di degrado: • degrado da abbandono • degrado da intervento Al primo fanno riferimento gli episodi di interruzione della manutenzione conseguenti alla dismissione temporanea o prolungata (Palazzo Contarelli, le chiese di San Francesco, San Giuseppe, Santa Maria); al secondo fanno riferimento gli interventi di pseudo-restauro realizzati con materiali e tecniche non compatibili con l’edificio storico; è questo il caso di molti interventi condotti sul patrimonio storico cittadino a partire dalla fine degli anni ’80 o nel post terremoto, di cui ricordiamo quest’anno il decennale. Ai fenomeni di degrado concorre anche il cosiddetto “arredo urbano”, che ha declassato la scena urbana a fondale di supporto. Come si può reagire? Occorre un piano organico, un “patto con la città, per la città″, attraverso il quale studiare una serie di soluzioni e regole atte a rappresentare le attuali esigenze, senza cancellare i segni dell´identità locale. Il sistema socio economico moderno riconosce il valore del patrimonio storico, attribuendo una particolare valenza al suo uso, mentre non protegge adeguatamente come valore la funzione culturale che ogni singolo immobile svolge nel proprio ruolo di partecipazione alla qualità urbana. Crediamo che nella difesa della qualità-identità urbana, l´Amministrazione non può agire da sola, pena l´insuccesso: la qualità è un obiettivo da conquistare e raggiungere coralmente, da parte delle istituzioni pubbliche, soggetti privati, associazioni di categoria e singoli cittadini. Gianluca Nicolini Gruppo Consigliare Lista Civica “Nuova Correggio”
    Fonte: Mensile Comune di Correggio | vai alla pagina
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