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Dichiarazione di Silvio BERLUSCONI


 

Bettino [Craxi], grazie per il decreto TV

  • (20 ottobre 1984) - fonte: Archivio Bettino Craxi - inserita il 26 dicembre 2007 da 7
    Il testo della missiva che Berlusconi invio' a Craxi all'indomani del decreto del Governo Craxi sulle TV:

    "Caro Bettino grazie di cuore per quello che hai fatto. So che non è stato facile e che hai dovuto mettere sul tavolo la tua credibilità e la tua autorità. Spero di avere il modo di contraccambiarti. Ho creduto giusto non inserire un riferimento esplicito al tuo nome nei titoli-tv prima della ripresa per non esporti oltre misura. Troveremo insieme al più presto il modo di fare qualcosa di meglio. Ancora grazie, dal profondo del cuore. Con amicizia, tuo Silvio".

    La missiva è datata 20 ottobre 1984. Quel giorno, il governo Craxi varò il famigerato "decreto Berlusconi", che salvò Canale 5, Rete 4 e Italia 1 dal tracollo economico. Per capire cosa accadde, bisogna tornare ad un martedì di 23 anni fa.
    E' il 16 ottobre 1984. Alle 20 e 20 in Piemonte, Lazio e Abruzzo, sugli schermi Fininvest appare la scritta: "Per ordine del pretore è vietata la trasmissione in questa città dei programmi di Canale5, Rete4 e Italia1, regolarmente in onda nel resto d'Italia". Poi il buio catodico.
    Ad oscurare il video sono i "pretori d'assalto" Giuseppe Casalbore di Torino, Eugenio Bettiol di Roma e Nicola Trifuoggi di Pescara. Le tre toghe hanno ordinato il black-out televisivo nelle regioni di loro competenza. Il motivo è semplice: la Fininvest trasmette su scala nazionale e la legge non lo consente. Le antenne private, fino alla legge Mammì del '90, non potranno superare l'ambito locale.
    Berlusconi se ne infischia e trasmette da Bolzano a Palermo attraverso il metodo del "pizzone". Prima registra il palinsesto, poi spedisce il nastro (il "pizzone") alle emittenti locali che mandano in onda lo stesso programma alla stessa ora. In legalese, si chiama "interconnessione funzionale". E' illegale. Ma l'avvocato Fininvest Aldo Bonomo ha trovato il cavillo giusto. Dice Bonomo: la legge non vieta la diffusione dei programmi su scala nazionale, ma solo i ponti radio che la consentono. Quindi il Biscione, che utilizza il "pizzone" al posto dei ponti radio, è in regola. Caustico l'avvocato Porta, presidente dell'Anti, l'associazione delle tv locali: "Tanto di cappello Aldo. Hai inventato una diabolica coglionata, ma come avvocato sei straordinario, perchè tutti se la bevono ammirati". Grazie a Craxi e al "decreto Berlusconi", la "diabolica coglionata" diventerà legge.
    Mentre infuriano le polemiche sul black-out catodico, il tandem Craxi-Berlusconi pensa a come uscire dall'impasse. Il giorno dopo la "serrata", il Premier ha ricevuto a Palazzo Chigi un Berlusconi preoccupatissimo. I tre pretori potrebbe essere emulati, innescando un disastroso effetto domino. Gli inserzionisti scioglierebbero i contratti. E per la Fininvest, che si è appena svenata per comprare Rete4, sarebbe il tracollo.
    Craxi, in visita di stato a Londra, fa sapere che al suo ritorno, sabato 20 ottobre, si terrà un Consiglio dei ministri straordinario sulla questione televisiva. E dichiara sibillino: "Mi ha dato un certo fastidio, come utente televisivo, vedere quegli spazi neri". Veltroni, responsabile di Botteghe Oscure all'informazione , mostra un'innata vocazione all'inciucio: "Ci sono poi anche le abitudini degli utenti, consolidate in anni di utenza televisiva, che non possono essere ignorate. Non è con il black-out che si risolvono i problemi del mondo televisivo".
    Fonte: Archivio Bettino Craxi | vai alla pagina

    Argomenti: fininvest, mediaset, bettino craxi, televisioni | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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Commenti (2)

  • Inserito il 14 gennaio 2016 da 34922
    Premessa: Giudicare uno Statista alla pari di un Bottegaio denota una scarsa competenza in scienze politiche. Il fine può giustificare i mezzi. Bettino fece solo il decreto ma in discussione alla camera la legge Mammì passò causa l'uscita dalla camera dei PDS fatto che permise il superamento del quorum richiesto. Chi ignora questo contesto non ha titolo per parlare.
  • Inserito il 03 gennaio 2008 da 80
    i soliti demagoghi che non perdono occasione per rimestare nel torbido rimanendo sempre con un pugno di mosche.

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