Le province dove più minori vivono nelle aree interne sono quelle destinate a spopolarsi maggiormente nei prossimi anni. Spesso si tratta anche dei territori dove l'offerta di nidi e servizi oggi risulta più carente.
Gli alunni con alle spalle una condizione familiare svantaggiata tendono ad avere dei risultati più bassi nelle prove Invalsi. Una tendenza che emerge anche a livello locale, e che colpisce soprattutto il mezzogiorno.
La vera sfida del Pnrr è ridurre i divari tra i territori, anche nel contrasto della povertà educativa. Approfondiamo la situazione attuale in Calabria e cosa prevede il piano per la regione su 3 temi: asili nido, nuove scuole e dispersione scolastica.
Investire sulle capacità dei più giovani è una priorità indicata anche nel Pnrr, per una ragione semplice: quello che apprendono ragazze e ragazzi oggi determinerà il futuro del nostro paese. Approfondiamo la situazione italiana tra confronto internazionale e divari interni.
In Italia circa il 13% dei giovani tra 18 e 24 anni ha lasciato la scuola prima del tempo. Ma si tratta solo della forma esplicita di abbandono. La quota sale di quasi 10 punti se si somma la dispersione implicita di chi finisce la scuola senza le competenze di base minime.