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Articoli (12) Numeri (18)

L’offerta di nidi nelle 12 province dove meno del 40% delle donne sono occupate

Il supporto dei servizi per l’infanzia all’occupazione femminile #conibambini

L'Italia è uno dei paesi dove meno donne con figli lavorano. L'occupazione femminile è più bassa nei territori con carenze di servizi per l'infanzia.

Le aree interne, tra spopolamento e carenza di servizi #conibambini

Le province dove più minori vivono nelle aree interne sono quelle destinate a spopolarsi maggiormente nei prossimi anni. Spesso si tratta anche dei territori dove l'offerta di nidi e servizi oggi risulta più carente.

Come la condizione familiare incide sugli apprendimenti degli studenti #conibambini

Gli alunni con alle spalle una condizione familiare svantaggiata tendono ad avere dei risultati più bassi nelle prove Invalsi. Una tendenza che emerge anche a livello locale, e che colpisce soprattutto il mezzogiorno.

Finanziamenti sopra i 93 milioni di euro per i nidi nei territori di Bari, Napoli e Cosenza

L’impatto del Pnrr sulla povertà educativa in Calabria #conibambini

La vera sfida del Pnrr è ridurre i divari tra i territori, anche nel contrasto della povertà educativa. Approfondiamo la situazione attuale in Calabria e cosa prevede il piano per la regione su 3 temi: asili nido, nuove scuole e dispersione scolastica.

Sondrio, Trento e Pordenone sono i capoluoghi con gli apprendimenti più elevati in matematica

Perché è essenziale puntare sulle capacità e le competenze dei più giovani #conibambini

Investire sulle capacità dei più giovani è una priorità indicata anche nel Pnrr, per una ragione semplice: quello che apprendono ragazze e ragazzi oggi determinerà il futuro del nostro paese. Approfondiamo la situazione italiana tra confronto internazionale e divari interni.

Nei comuni tra Crotone e Cosenza si rilevano i punteggi mediani più bassi

L’abbandono implicito di chi finisce la scuola senza competenze adeguate #conibambini

In Italia circa il 13% dei giovani tra 18 e 24 anni ha lasciato la scuola prima del tempo. Ma si tratta solo della forma esplicita di abbandono. La quota sale di quasi 10 punti se si somma la dispersione implicita di chi finisce la scuola senza le competenze di base minime.