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Articoli (7) Numeri (21) Rassegna stampa (4)

Ancora carceri troppo affollate in Europa Europa

In sette stati dell'Unione europea i detenuti sono più della capienza massima. Questo incide sia sull'incolumità dei carcerati stessi che sul lavoro effettuato dal personale delle strutture detentive.

La criminalità tra i giovani stranieri Hate speech

Recentemente si parla molto di criminalità minorile tra gli stranieri. Tuttavia il disagio economico, spesso alla base di comportamenti criminali, è maggiore tra i giovani stranieri. La difficoltà di ottenere la cittadinanza favorisce l'esclusione, aggravando il fenomeno.
Il Riformista
28 Luglio 2022

La detenzione preventiva in Italia e in Europa

Nei paesi dell’Unione europea, 1 detenuto su 5 non è stato condannato per alcun crimine – un totale di oltre 98mila persone in detenzione preventiva. Ne parla ampiamente l'edizione napoletana del Riformista, citando un nostro approfondimento sul tema.

La detenzione preventiva, un fenomeno da arginare Europa

La detenzione preventiva è ancora molto diffusa nei paesi dell'Unione europea ed è problematica, da un lato perché colpisce soprattutto categorie già socialmente vulnerabili, dall'altro perché contribuisce al sovraffollamento carcerario. Ne parla un'inchiesta di Deutsche welle.

La condizione nelle carceri dopo l’emergenza Covid Europa

La pandemia è stata particolarmente dura per chi l'ha vissuta in stato di detenzione. Approfondiamo la situazione del dopo emergenza rispetto a 3 aspetti: affollamento, morti nelle carceri e percorsi di reinserimento, in Italia e in Europa.

La criminalità tra gli stranieri, un fenomeno spesso strumentalizzato Hate speech

I dati sono un ottimo modo per analizzare fenomeni, raccontare storie e valutare pratiche politiche. Con Numeri alla mano facciamo proprio questo. Una rubrica settimanale di brevi notizie, con link per approfondire. Il giovedì alle 7 in onda anche su Radio Radicale. Vai all’articolo “La strumentalizzazione del rapporto tra criminalità e migranti“. -15,1% il numero […]
Domani
21 Dicembre 2021

La pandemia nelle prigioni italiane ed europee

Le conseguenze della pandemia da Covid-19 sul mondo del lavoro, dell’istruzione, su disparità di genere e sociali e molti altri aspetti legati alla qualità della vita, hanno colpito alcuni gruppi di persone più duramente rispetto ad altri. È il caso degli istituti penitenziari, in Italia e in Europa.
Internazionale
15 Dicembre 2021

La gestione delle carceri nella pandemia

Le conseguenze della pandemia da Covid-19 sul mondo del lavoro, dell’istruzione, su disparità di genere e sociali e molti altri aspetti legati alla qualità della vita, hanno colpito alcuni gruppi di persone più duramente rispetto ad altri. Tra questi ci sono sicuramente i detenuti.

La gestione della pandemia nelle carceri italiane e europee Europa

In molti paesi dell'Unione europea la pandemia ha colpito duramente le prigioni, ambienti chiusi, spesso insalubri e già caratterizzati da molte restrizioni. In Italia, uno dei paesi con gli istituti più sovraffollati, ha acuito vari problemi strutturali preesistenti.

Dati e analisi sulla realtà carceraria GoodLink

In Italia oltre 60mila persone vivono recluse in carcere. Secondo la nostra costituzione la detenzione dovrebbe tendere alla rieducazione del condannato ma i molti problemi delle carceri e le difficili condizioni di sovraffollamento rendono spesso disumane le condizioni di detenzione.