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Cesare DAMIANO in data 13 gennaio 2011
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Cesare DAMIANO in data 13 gennaio 2011
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» Il 29 gennaio tutti in piazza contro il regime Berlusconi-Marchionne
Giuseppe GIULIETTI in data 13 gennaio 2011
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Furio COLOMBO in data 13 gennaio 2011
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Davide GARIGLIO in data 13 gennaio 2011
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Sergio CHIAMPARINO in data 12 gennaio 2011
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» Fiat «Sfruttamento inaccettabile» - INTERVISTA
Sergio Gaetano COFFERATI in data 12 gennaio 2011
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Giorgio NAPOLITANO in data 05 gennaio 2011
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Paolo FERRERO in data 04 gennaio 2011
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» «Firma tecnica? La FIOM ne mise una nel luglio del ’55». - INTERVISTA
Cesare DAMIANO in data 04 gennaio 2011
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Sergio Gaetano COFFERATI in data 04 gennaio 2011
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» Marchionne, la sinistra e il cappello di Di Vittorio
Giuseppe GIULIETTI in data 03 gennaio 2011
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» Sciopero Generale; il 28 gennaio sangue al popolo e non a Marchionne
Donato VENA in data 03 gennaio 2011
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» Sciopero Generale; il 28 gennaio sangue al popolo e non a Marchionne.
Donato VENA in data 03 gennaio 2011
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» «Silvio è in trappola, accetti la nostra offerta tavolo per le riforme e legge elettorale» - INTERVISTA
Italo BOCCHINO in data 03 gennaio 2011
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» «Si agli investimenti, no allo strappo sui diritti»
Pier Luigi BERSANI in data 30 dicembre 2010
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» «Ora toni bassi. Mi preoccupa questo clima di guerra» - INTERVISTA
Franco MARINI in data 30 dicembre 2010
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» «Fiat ha esagerato ma capisco perché Fassino dice si» - INTERVISTA
Cesare DAMIANO in data 30 dicembre 2010
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» Conosco le fabbriche meglio del segretario Fiom da molto più tempo di lui. E non solo quelle» - INTERVISTA
Piero FASSINO in data 30 dicembre 2010
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» «Noi vi difendiamo Marchionne no»
Antonio DI PIETRO in data 30 dicembre 2010
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» «Anche io non avrei firmato. La Fiom ha fatto bene il proprio lavoro». - INTERVISTA
Sergio Gaetano COFFERATI in data 30 dicembre 2010
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» Fiat. L'errore di restare fermi. La svolta necessaria a Mirafiori.
Pietro ICHINO in data 30 dicembre 2010
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» Fiom sbaglia. L'accordo di Pomigliano è in linea con gli standard europei.
Massimo DONADI in data 30 dicembre 2010
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» Nasce "Lavoro e Libertà" a sostegno della Fiom
Sergio Gaetano COFFERATI in data 30 dicembre 2010
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» Fiat «Qui c'è la tragedia del nostro Paese»
Nichi VENDOLA in data 30 dicembre 2010
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» «Molte e forti ragioni per proclamare subito lo sciopero generale» - INTERVISTA
Sergio Gaetano COFFERATI in data 29 dicembre 2010
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» Evitiamo polemiche. Nemmeno Landini lavora in fabbrica.
Massimo D'ALEMA in data 29 dicembre 2010
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» A sostegno della Fiom l'associazione «Lavoro e libertà»
Sergio Gaetano COFFERATI in data 29 dicembre 2010
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» Il mio sì a Marchionne
Davide GARIGLIO in data 29 dicembre 2010
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» Da Pomigliano a Mirafiori, l’offensiva autoritaria del regime del ricatto
Giuseppe GIULIETTI in data 29 dicembre 2010
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» Fiat: Se fossi un operario di Pomigliano firmerei l'accordo, è il male minore.
Piero FASSINO in data 28 dicembre 2010
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» Fiat: si all'accordo di Pomigliano
Giuseppe FIORONI in data 28 dicembre 2010
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Nichi VENDOLA in data 28 dicembre 2010
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Franco MARINI in data 28 dicembre 2010
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Dichiarazione di Sergio Gaetano COFFERATI
«Diritti negati a chi non sigla il contratto» - INTERVISTA
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(24 dicembre 2010) - fonte: la Repubblica - Eleonora Capelli - inserita il 25 dicembre 2010 da 31
L'ex leader della Cgil: stravolto tutto il sistema delle relazioni sindacali.«Chi pensava che il caso di Pomigliano fosse un´eccezione e che le violazioni dei diritti che quell´accordo produceva fossero dettate dalla necessità, oggi è servito. Diventa chiaro il tentativo di stravolgere tutto il sistema contrattuale e delle relazioni sindacali. La Fiat, con la sua fabbrica simbolo, si pone come punto di riferimento negativo, con un accordo autolesionista per chi l´ha firmato».
Sergio Cofferati, ex leader Cgil, ex sindaco di Bologna e oggi parlamentare europeo Pd, non usa mezzi termini per bocciare l´accordo per il rilancio di Mirafiori tra Fiat e i sindacati Fim, Uilm, Ugl e Fismic, cui manca la firma della Fiom.
Presentando l´accordo, Sergio Marchionne, amministratore delegato Fiat, ha parlato di "salto di qualità" che permetterà di far partire gli investimenti. Questo rilancio non è una buona notizia per i lavoratori?
«Altro che innovazione, qui si torna indietro di decenni, siamo di fronte a una regressione bella e buona. Si cancella un accordo che ha fatto storia come quello del ´93».
Anche il sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, ha parlato di «intesa positiva», migliore rispetto a quella di Pomigliano...
«Gli investimenti sono sempre apprezzabili ma qui avvengono a discapito dei diritti dei lavoratori. Ci sono due passi indietro, nella direzione sbagliata, un secco peggioramento rispetto a Pomigliano».
Perché?
«Prima di tutto perché a Mirafiori non si applicherà mai più il contratto nazionale e questa è la fine del contratto.
In secondo luogo per la negazione di qualsiasi diritto sindacale a chi non firma il contratto. Con un colpo solo si cancella il contratto e si negano diritti fondamentali sanciti dalle leggi che il contratto richiama».Quindi anche lei, come Antonio Di Pietro, pensa che questo accordo sia anticostituzionale?
«I profili di incostituzionalità è probabile siano più di uno».
Siamo di fronte a un "precedente" che può fare scuola?
«Si tratta di un inedito gravissimo nel panorama delle relazioni industriali, perché si punta a cancellare qualsiasi forma di rappresentanza sindacale per chi non condivide le risoluzioni dell´azienda. Gli effetti che questo può produrre sono evidenti a tutti».
Pensa che la Fiom abbia fatto bene a non sottoscrivere l´accordo, anche se questo la isola?
«La contrarietà della Fiom è del tutto condivisibile».
E gli altri sindacati?
«Trovo incomprensibile che si possa arrivare a una cancellazione di diritti individuali e collettivi di questa natura con il consenso di sigle sindacali. Questi accordi sono autolesionisti per chi li firma».
Adesso che succederà?
«È auspicabile che ci sia una forte iniziativa politica di contrasto a quanto è successo a Torino».
Fonte: la Repubblica - Eleonora Capelli | vai alla pagina » Segnala errori / abusi