-
» PENSIONI: BERLUSCONI NON SA CHE L’ETA’E’ IN AUMENTO?
Cesare DAMIANO in data 12 febbraio 2010
-
» Sergio Scibilia sul bonus fiscale ai frontalieri
Sergio Scibilia in data 12 febbraio 2010
-
» Regionali. Attenzione a giovani ed intellettuali
Riccardo NENCINI in data 10 febbraio 2010
-
» PENSIONI:IL GOVERNO SI STA SVEGLIANDO, ORA SERVONO I FATTI
Cesare DAMIANO in data 09 febbraio 2010
-
» Pensioni. Brunetta parla bene ma razzola male
Cesare DAMIANO in data 09 febbraio 2010
-
» L'epilogo della vicenda dei 500 superstage calabresi
Pietro ICHINO in data 09 febbraio 2010
-
» MERLONI:NESSUN ACCORDO? IL GOVERNO DIA CERTEZZA A LAVORATORI
Cesare DAMIANO in data 09 febbraio 2010
-
» Rossoni: "Stage per i cassintegrati nei tributali lombardi"
Gianni ROSSONI in data 08 febbraio 2010
-
» «In tv c'è sempre Brunetta»
Giuseppe CACCIA in data 07 febbraio 2010
-
» LAVORO: DA SACCONI E BRUNETTA IL GIOCO DELLE PARTI
Cesare DAMIANO in data 04 febbraio 2010
-
» In uscita il 2° numero de "La Scossa" - Il periodico del gruppo consiliare di RC/CI
Giocondo TALAMONTI in data 02 febbraio 2010
-
» LAVORO: SACCONI PENSI A DETASSARE I SALARI
Cesare DAMIANO in data 02 febbraio 2010
-
» LAVORO:IL GOVERNO PENSI ALLA CRISI NON ALLE LEGGI AD PERSONAM
Cesare DAMIANO in data 31 gennaio 2010
-
» Il premier: sono qui per tagliare le tasse
Renato BRUNETTA in data 31 gennaio 2010
-
» CRISI: DAMIANO (PD), AMMORTIZZATORI UNIVERSALI PER IL LAVORO
Cesare DAMIANO in data 30 gennaio 2010
-
» APPROVATE LE DELEGHE AL GOVERNO IN MATERIA DI LAVORO
Cesare DAMIANO in data 30 gennaio 2010
-
» DDL LAVORO: CONFERMO LE PESSIME SCELTE DEL GOVERNO
Cesare DAMIANO in data 29 gennaio 2010
-
» LAVORO. ISTAT: I DATI SONO IMPRESSIONANTI,IL GOVERNO DOV’E'?
Cesare DAMIANO in data 29 gennaio 2010
-
» MINORI: MELONI, NELLE SCUOLE DVD CON STORIE RAGAZZI DETENUTI
Giorgia MELONI in data 26 gennaio 2010
-
» Pensioni: Brunetta, stretta su quelle finte per dare risorse a giovani
Renato BRUNETTA in data 26 gennaio 2010
-
» PENSIONI: BRUNETTA PARLA DA MINISTRO O DA SINDACO?
Cesare DAMIANO in data 26 gennaio 2010
-
» Olimpiadi: Brunetta, non posso che auspicare di lavorare per candidatura Venezia
Renato BRUNETTA in data 26 gennaio 2010
-
» GIOVANI: UN’ALTRA USCITA PIROTECNICA DI BRUNETTA
Cesare DAMIANO in data 25 gennaio 2010
-
» Camera dei Deputati: DISCUSSIONE GENERALE DEL DDL 1441 quater
Cesare DAMIANO in data 25 gennaio 2010
-
» Ai bamboccioni propongo di dare 500 euro dalle pensioni. Il governo smentisce.
Renato BRUNETTA in data 24 gennaio 2010
-
» In Italia la crisi la pagano (quasi) solo i giovani.
Pietro ICHINO in data 23 gennaio 2010
-
» Formazione. Giannni Rossoni: "Con i nostri corsi si trova lavoro"
Gianni ROSSONI in data 21 gennaio 2010
-
» Sicurezza sul Lavoro: Non abbassare la guardia…
Giocondo TALAMONTI in data 19 gennaio 2010
-
» RC/CI sulla presenza di un polo universitario nella città di Terni
Giocondo TALAMONTI in data 19 gennaio 2010
-
» «Bamboccioni? Fuori casa per legge a 18 anni»
Renato BRUNETTA in data 17 gennaio 2010
-
» «Sindaco di Venezia? Sulla mia candidatura per ora non si sa nulla»
Renato BRUNETTA in data 17 gennaio 2010
-
» Comune di Terni - Interrogazione: Lingua dei segni e sottotitoli nei TG
Giocondo TALAMONTI in data 12 gennaio 2010
-
» L'istituzione del fondo di solidarietà ad Ancona è uno straordinario successo
Andrea Filippini in data 09 gennaio 2010
-
» LAVORO: INPS; I DATI DELLA CIG SONO IMPRESSIONANTI
Cesare DAMIANO in data 08 gennaio 2010
-
» «Cassa» alla Thermal 60 lavoratori in bilico
Andrea BOSSI in data 08 gennaio 2010
-
» «Il nostro motivo è la difesa del capo dello stato e della ragione delle riforme».
Enrico LETTA in data 05 gennaio 2010
Dichiarazione di Renato BRUNETTA
Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI) - Ministro PA e innovazione (Partito: PdL)
Ai bamboccioni propongo di dare 500 euro dalle pensioni. Il governo smentisce.
-
(24 gennaio 2010) - fonte: il Messaggero.it - inserita il 25 gennaio 2010 da 2528
Dare 500 euro al mese ai giovani agendo sulle pensioni di anzianità. E' l'ultima proposta del ministro Renato Brunetta per agevolare l'uscita dei ragazzi dalla casa di mamma e papà. Tema che aveva suscitato polemiche dopo le ultime dichiarazioni del ministro: via da casa «per legge» a 18 anni.
«La verità è che la coperta è piccola e quindi non ci sono risorse per tutti - aveva detto il ministro durante la puntata di Domenica In su Raiuno - Secondo me si deve agire sulle pensioni di anzianità, quelle che partono dai 55 anni di età. Facendo in questo modo si potrebbero trovare risorse che consentirebbero di dare ai giovani non 200 ma 500 euro al mese». Brunetta ha riconosciuto che «una proposta del genere scatenerebbe le proteste dei sindacati, che sono quelli che difendono i genitori», ma per il ministro si deve andare nella direzione di dare «meno ai genitori e più ai figli».
Brunetta ha poi spiegato che su questa proposta «è d'accordo anche il ministro Tremonti». «L'Italia - ha detto Brunetta - è piena di giovani per bene, che rischiano e che vogliono la libertà. La colpa, se hanno la libertà tarpata, è nostra, dei loro genitori».
Ricordando le polemiche scatenate la scorsa settimana dalla sua proposta di far uscire «per legge» i diciottenni da casa, Brunetta ha detto: «L'ho detto per scherzo, come paradosso, ma è successa un'ira di Dio perchè evidentemente abbiamo toccato un nervo scoperto, che è quello del familismo da un lato e del bamboccionismo culturale prodotto dai nostri egoismi dall'altro». Insomma, quella sulla legge anti-bamboccioni era solo «una lucida provocazione», mentre per Brunetta la vera colpa «non è dei giovani ma dell'egoismo e della miopia dei genitori, che sono iperprotetti dal welfare e lasciano pochissimo spazio di lavoro e garanzie ai giovani, e in cambio se li tengono in casa».
Per il ministro della Pubblica amministrazione, al di là delle polemiche, bisogna fare «un esame di coscienza, dare prospettive di libertà di scelta ai giovani e non di costrizione: non c'è lavoro, nelle università non ci sono campus e borse di studio, la preparazione delle università non è abbastanza buona. Infine - ha detto Brunetta - tra pensioni di anzianità e welfare, tutta la stabilità va ai padri, mentre tutta la flessibilità rimane ai figli».
Fonte: il Messaggero.it | vai alla pagina » Segnala errori / abusi