Ti trovi in Home  » Politici  » Silvio BERLUSCONI  » "Io sono il miglior presidente del Consiglio che si possa reperire oggi per l'Italia ma sono in assoluto il maggior perseguitato dalla magistratura...

Chiudi blocco

Altre dichiarazioni nel periodo per gli stessi argomenti



Dichiarazione di Silvio BERLUSCONI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI)  -  Pres. del Consiglio   (Partito: PdL) 


 

"Io sono il miglior presidente del Consiglio che si possa reperire oggi per l'Italia ma sono in assoluto il maggior perseguitato dalla magistratura di tutte le epoche, anzi di tutto il mondo"

  • (09 ottobre 2009) - fonte: Reuters - Giselda Vagnoni - inserita il 10 ottobre 2009 da 31

    Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha respinto oggi le accuse di recare danno all'Italia con la decisione di restare alla guida del governo nonostante la perdita dell'immunità penale che lo costringerà a difendersi in almeno due processi.

    In una conferenza stampa tenuta al termine del Consiglio dei ministri, ha detto di considerarsi al momento il miglior premier possibile e che l'unico inconveniente per il Paese verrà dal dover dedicare un po' del proprio tempo a processi "farsa".

    "Io sono, non soltanto a mio giudizio, il miglior presidente del Consiglio che si possa reperire oggi [...]. Nella storia credo non ci sia alcuno a cui io mi debba sentire inferiore. Al contrario!", ha risposto Berlusconi al corrispondente di Press Tv, il giornalista americano Wolf Achtner.

    Berlusconi, che gode di un'ampia maggioranza parlamentare e di alte percentuali di gradimento tra gli italiani, sostiene che alcuni magistrati vogliono ribaltare la volontà dell'elettorato e di avere tutte queste cause "perché rappresenta un argine alla sinistra in Italia".

    "Sono stato perseguitato da una fila incredibile di interventi della magistratura, sono 106 i procedimenti che mi sono stati gettati addosso e sono sempre stato assolto", ha spiegato Berlusconi.

    Mercoledì la Consulta ha bocciato a maggioranza il cosiddetto Lodo Alfano, la legge che garantiva l'immunità penale per le quattro principali cariche dello Stato fino al termine del loro mandato. Per Berlusconi si riapre un processo per presunta corruzione nel quale l'avvocato inglese David Mills è stato condannato a 4 anni e 6 mesi per essere stato corrotto da lui e un altro processo per frode fiscale.

    Il Financial Times di oggi pubblica un commento molto negativo nei confronti del Cavaliere che si conclude con la frase "l'Italia sarebbe certamente migliore senza di lui".

    Per l'Ft gli alleati del Cavaliere dovrebbero prendere in considerazione l'ipotesi di liberarsene dato che l'Italia non ha tratto alcun beneficio per averlo avuto protagonista degli ultimi 15 anni di storia politica: "E' rimasta impantanata nelle polemiche tra politici e magistrati sul destino di Berlusconi. Non è riuscita a stabilire una chiara separazione tra il potere esecutivo e i media".

    Lo stesso presidente della Camera Gianfranco Fini, considerato uno dei possibili successori di Berlusconi, ha sottolineato in un comunicato diffuso ieri "l'incontestabile diritto politico di Silvio Berlusconi di governare, conferitogli dagli elettori e di riformare il Paese".

    IN ITALIA RIFORME PIU' URGENTI DI PRIMA, DICE TRICHET

    Anche nell'entourage del premier, tuttavia c'è chi teme che la decisione della Consulta abbia indebolito un presidente del Consiglio già occupato a combattere le rilevazioni sulle sue frequentazioni sessuali.

    Recentemente il direttore di Libero Maurizio Belpietro, ha evocato il rischio di un lento logoramento e ha suggerito di valutare l'ipotesi di un voto anticipato.

    Un governo debole avrebbe poche chance di attuare quelle riforme di cui il Paese con il terzo debito più alto del mondo ha assoluto bisogno.

    In Italia "le riforme non sono meno urgenti di prima della crisi, ma sono più urgenti, è una delle lezioni della crisi", ha ricordato anche oggi il presidente della Bce Jean-Claude Trichet da Venezia.

    Ma Berlusconi, che si è dichiarato "in assoluto il maggior perseguitato dalla magistratura di tutte le epoche, anzi di tutto il mondo", non ritiene di rappresentare un freno per lo sviluppo della terza economia dell'eurozona.

    "Non vedo altro inconveniente per me, il Paese e il governo se non quello di sottrarre tempo per i processi", ha detto nella conferenza stampa di palazzo Chigi.

    Sconcerto ha anche suscitato l'invettiva di Berlusconi contro il Capo dello Stato Giorgio Napolitano, accusato di essere di sinistra come la Consulta e criticato per non aver influenzato i giudici costituzionali.

    Lo scontro istituzionale è stato parzialmente sedato da un incontro tra Napolitano e i presidenti di Camera e Senato preceduto da una nota di Fini in cui si ricordava a Berlusconi il dovere costituzionale al rispetto degli altri organi dello Stato.

    Ma ancora oggi Berlusconi ha ricordato la formazione politica di sinistra del presidente della Repubblica e si è augurato una "leale coabitazione, ma senza ipocrisie".

    "Silvio Berlusconi si avvia verso una palude di processi e scandali e sembra determinato a trascinare le istituzioni e la stampa italiana con sé. Ma i suoi alleati politici non dovrebbero legare irrevocabilmente il loro destino al suo", scrive oggi l'editorialista di Reuters Paul Taylor.

    "Ambiziosi politici conservatori, come il presidente della Camera Gianfranco Fini, dovrebbero soppesare i rischi di un regicidio rispetto al danno di essere trascinati giù da Berlusconi. Per il bene dell'Italia dovrebbero essere audaci e rapidi".

    __________________

    NOTA Reuters: I giornalisti Reuters sono soggetti al Manuale redazionale di Reuters, che prevede una presentazione e divulgazione corretta degli interessi pertinenti.

    Fonte: Reuters - Giselda Vagnoni | vai alla pagina

    Argomenti: corruzione, processi, debito pubblico, presidente Napolitano, Stampa, lodo Alfano, crisi istituzionale | aggiungi argomento | rimuovi argomento
    » Segnala errori / abusi
    Pubblica su: share on twitter

 
Esporta Esporta RSS Chiudi blocco

Commenti (0)


Per scrivere il tuo commento devi essere loggato