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Dichiarazione di Claudio SCAJOLA

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI)  -  Ministro  Sviluppo economico (Partito: PdL) 


 

Accordo con gli Usa sul nucleare

  • (26 agosto 2009) - fonte: Il Corriere della Sera - inserita il 27 agosto 2009 da 31

    II nucleare si avvicina. Il ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola annuncia che a metà settembre sarà negli Stati Uniti per la firma di «un accordo di collaborazione industriale per la produzione di energia nucleare di ultima generazione». L`intesa con gli Usa segue quella raggiunta con la francese Edf.

    Ieri a Rimini, partecipando a un dibattito su «Energia del futuro e futuro dell`energia», il ministro ha ricordato che nel mondo ci sono attualmente 439 reattori nucleari in funzione e che anche l`amministrazione Obama, che sulla difesa dell`ambiente ha puntato per vincere le elezioni, tornerà a costruire quattro centrali, le prime dopo 40 anni.

    Che il mosaico per un ritorno al nucleare stia prendendo forma lo dimostrano le parole dell`amministratore delegato di Enel Fulvio Conti:
    «Enel e Edf sono aperte alla partecipazione nelle future centrali nucleari di concorrenti e clienti, ma la maggioranza del capitale dovrà restare in mano alle due società».
    « È dal primo giorno che abbiamo iniziato il percorso per il nucleare - ha aggiunto Conti rispondendo indirettamente al presidente di A2A, Giuliano Zuccoli anche lui al dibattito che abbiamo detto di essere aperti ai contributi e alle partecipazioni che possono arrivare dai nostri concorrenti e clienti se vogliono coinvestire nelle centrali nucleari insieme a noi».
    Ma Conti ha anche indicato i suoi paletti: «Una centrale nucleare non si gestisce come un condominio e quindi, Enel e Edf dovranno avere comunque la maggioranza».

    Conti, secondo il quale servono più di quattro centrali, ha poi spiegato che con i francesi si sta lavorando «sulla prefattibilità:
    stiamo attendendo i decreti attuativi, poi, saremo pronti alla seconda fase, quella aperta ai contributi per sviluppare le nuove centrali». La costruzione del primo impianto partirà nel 2013 per essere completata nel 2018.

    Nulla ieri è trapelato sull`elenco dei siti italiani dove collocare le nuove centrali. Sarà quello uno dei passaggi chiave per gestire il consenso della popolazione e ieri Scajola ha messo le mani avanti per far capire il livello di sicurezza dei nuovi impianti, ricordando che si sta avviandola costruzione di una centrale a 150 chilometri da Vienna. E il sottosegretario allo `Sviluppo Stefano Saglia ha ricordato che i siti saranno scelti dalle imprese.

    Dal nucleare all`energia tradizionale e alla crisi economica.

    Scajola, in base agli ultimi dati sull`energia, ha confermato dal suo punto di osservazione che «ci sono segnali di ripresa anche per l`Italia». L`amministratore delegato di Edison Umberto Quadrino ha confermato:
    secondo le sue cifre il consumo di energia ha ripreso a tirare. «Rispetto al meno 8% di giugno - ha detto - a luglio il consumo si è ridotto a meno 4% e lo stesso in agosto». Sempre di un segno negativo si tratta ma migliorato del 50%.

    Scajola è poi tornato - in una intervista «Sussidiario.net» - a tirare le orecchie alle imprese petrolifere che «sul caro-benzina possono fare di più» visto che il prezzo industriale dei carburanti in Italia resta più alto rispetto alla media europea.
    «In realtà - ha proseguito Scajola - il prezzo del petrolio sta aumentando: è tornato sopra i 70 dollari al barile, mentre quest`inverno era sceso sotto i 40 dollari, dunque un certo aumento dei carburanti è giustificato».

    Secca la risposta delle associazioni dei consumatori. Federconsumatori e Adusbef: se ci sono i margini di una riduzione del prezzo, come afferma il ministro, allora Scajola deve mettere in campo i suoi poteri per fare in modo che ciò avvenga realmente.

    Fonte: Il Corriere della Sera | vai alla pagina

    Argomenti: Energia nucleare, nucleare, carburante, energia, nucleare francese | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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