-
» Brunetta: "Ora risorse al lavoro autonomo"
Renato BRUNETTA in data 23 luglio 2009
-
» Europarlamento. "Una miseria questi 290 euro. Questi non sanno quanto si prende a Montecitorio"
Clemente MASTELLA in data 15 luglio 2009
-
» «Contro la crisi i grandi della terra devono fare di più»
Carlo Azeglio CIAMPI in data 07 luglio 2009
-
» «Con il nostro voto vogliamo fermare questa idea della sicurezza»
Vincenzo BIANCO in data 02 luglio 2009
-
» Il compito della politica
Mario MAURO in data 29 giugno 2009
-
» La madre di tutte le riforme: quella del mercato e del diritto del lavoro
Enrico MORANDO in data 26 giugno 2009
-
» "Indecente vedere due motoscafi dei carabinieri scortare le amiche del Presidente"
Paolo GIARETTA in data 25 giugno 2009
Dichiarazione di Clemente MASTELLA
Europarlamento. "Una miseria questi 290 euro. Questi non sanno quanto si prende a Montecitorio"
-
(15 luglio 2009) - fonte: La Repubblica - Marco Marozzi - inserita il 16 luglio 2009 da 31
Per la prima volta a Strasburgo gli stipendi sono uguali per tutti.
"Una diaria di 290 euro! 'Sta miseria. Non ci si sta dentro. Questi non sanno cosa si prende al Parlamento italiano".Clemente Mastella esterna il suo disappunto per le nuove "durezze" a cui sono sottoposti i 736 eurodeputati.
"Si prende meno che in Italia". Lo urla in ascensore, sventolando furioso le carte che via via gli porgono i suoi assistenti. Studia i chilometraggi. Chiede a Cristiana Muscardini, storica eurodeputata di An, ora nel Pdl assieme all'ex ministro di Prodi, come funzionino le firme-presenze per essere pagati.
Per albergo e vitto la Ue paga ai deputati 295 euro al giorno. Più una correzione legata alla durata del viaggio e alla distanza fra casa e aeroporto (tre euro al chilometro).
Fino a questa legislatura gli euro erano 250: l'aumento è legato alla nuova normativa scattata all'Europarlamento.
Da quest'anno tutti i deputati guadagnano uguale: 7.666,31 lordi al mese, indicizzati sull'inflazione. Al netto, sono 5.700 euro.
Con pensione dopo cinque anni, finito il mandato.
Finora invece gli stipendi erano equiparati a quelli dei parlamentari nazionali: gli italiani erano i Paperoni e adesso prendono meno; ma per lituani, bulgari, e molti altri è una pacchia.Nel conto, poi, ci sono 4.402 euro al mese per spese generali: vere o no, non si deve dimostrare nulla. Solo essere presenti in aula almeno sette volte all'anno.
Altri 17.570 euro mensili, invece, sono per l'indennità di segreteria: stipendi e spese degli assistenti scelti dal deputato.
Finora anche questa cifra era intascata senza ricevute, magari per collaboratori condivisi fra deputati.I biglietti aerei per la prima volta non sono rimborsati a forfait: i rimborsi di business class per biglietti low cost o per viaggi di gruppo in auto erano prassi diffusa. Così ora è obbligatoria la ricevuta. Idem per la benzina: 0,49 euro al km.
Infine, 4.148 euro sono destinati a viaggi fuori dai rispettivi Stati e 149 euro al giorno, hotel escluso, per missioni extra-Ue.
Finisce così l'escamotage di incassare 1.500 euro in nero a settimana per i viaggi aerei che i deputati compiono per le tre settimane mensili di sedute a Bruxelles o Strasburgo. Alcuni, peraltro, si facevano vedere all'Europarlamento anche la quarta settimana, quella destinata al collegio di casa. Altri 1.500 euro.
Fonte: La Repubblica - Marco Marozzi | vai alla pagina » Segnala errori / abusi