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» Contro i centri sociali: "Chiuderò quelli fuorilegge ... Sono spesso violenti e aggressivi. Non farò sconti"
Giovanni ALEMANNO in data 14 maggio 2008
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» Sui centri sociali, Alemanno si romperà le corna
Andrea Alzetta in data 14 maggio 2008
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Andrea Alzetta in data 02 maggio 2008
Dichiarazione di Andrea Alzetta
Sui centri sociali, Alemanno si romperà le corna
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(14 maggio 2008) - fonte: il messaggero - inserita il 15 maggio 2008 da 100
«Se vorrà ridurre a problema di ordine pubblico la straordinaria esperienza dei centri sociali, Alemanno si romperà le corna». Parola del neo consigliere capitolino Andrea Alzetta (Sinistra arcobaleno), uno dei leader dei Disobbedienti della capitale, noto con il nome di battaglia di "Tarzan".Sui centri sociali presenti nella capitale il sindaco di Roma ha detto oggi di volersi regolare secondo il criterio della legalità. «Sono circa 35 o 40 - ha spiegato il sindaco a Radio 24 - non penso che tutti debbano essere chiusi, ma devono essere messi di fronte a una scelta chiara. Se stanno nella legalità, rispettano le altre opinioni politiche possono tranquillamente esistere. Quelli che violano la legge devono essere chiusi». Alemanno ha poi motivato la nascita dei centri sociali di destra a Roma con la circostanza che «le amministrazioni di sinistra, tollerando 40 centri sociali di sinistra, spesso e volentieri violenti ed aggressivi, poi non avrebbe potuto impedire a uno o due centro sociali di destra di nascere nella città. A tutti dico: dovete rispettare la legge. Il sindaco Alemanno - ha concluso - non farà sconti a nessuno». Per Alemanno, anche «sulle frange estreme, non ci sarà e non ci può essere, lo dico con molta chiarezza, nessuna distinzione o atteggiamento di favore né da una parte né dall'altra, perché altrimenti si perde credibilità. Bisogna quindi essere assolutamente rigidi e avere un solo criterio: la legalità».
"Tarzan": non ci sono centri sociali illegali. Per sapere se le dichiarazioni odierne del sindaco di Roma vengano considerate dalla «base» del movimento romano come una sorta di dichiarazione di guerra, bisognerà aspettare domani pomeriggio: alle 17.30 si svolgerà un'assemblea al centro sociale Esc nel quartiere San Lorenzo. «E lì - ha spiegato Alzetta - che discuteremo e prenderemo delle decisioni». Per ora il neo consigliere capitolino si limita a constatare che a Roma «non esistono centri sociali illegali dopo l'approvazione nel '96 della delibera 26 che riconosceva l'autogestione e individuava uno strumento per l'assegnazione degli spazi all'associazionismo di base e agli stessi centri sociali» fissando per gli assegnatari un canone di locazione pari al 20% del prezzo di mercato.
«Se Alemanno vorrà ridurre un patrimonio inestimabile di partecipazione, presa in carico degli ultimi e il lavoro nei territori sulle questioni sociali difficili - ha concluso Alzetta - si troverà contro non solo tutti i centri sociali uniti, ma anche tutte le realtà associate che lavorano nel territorio e tutta la società civile e la Roma democratica e antifascista».
I centri sociali: ci difenderemo dagli sgomberi. «Si deve capire cosa ha in mente Alemanno quando dice che vuole sgomberare i centri sociali occupati. Sono un pezzo significativo di questa città e dunque si difenderanno di fronte chi li vuole mettere a tacere». È quanto afferma il portavoce del centro sociale Esc Francesco Rapanelli.
Fonte: il messaggero | vai alla pagina » Segnala errori / abusi