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Dichiarazione di Valter VELTRONI


 

Codice etico del PD: no ai condannati nel partito o alle cariche elettive

  • (16 febbraio 2008) - fonte: partitodemocratico.it - inserita il 24 marzo 2008 da 100
    Le donne e gli uomini del Partito Democratico si impegnano a non candidare, ad ogni tipo di elezione anche di carattere interno al partito, coloro nei cui confronti, alla data di pubblicazione della convocazione dei comizi elettorali, ricorra una delle seguenti condizioni:

    a) sia stata emessa sentenza di condanna, ancorché non definitiva ovvero a seguito di patteggiamento, per delitti di corruzione nelle diverse forme previste e di concussione;
    b) sia stata emessa sentenza di condanna definitiva, anche a seguito di patteggiamento, per reati inerenti a fatti che presentino per modalità di esecuzione o conseguenze, carattere di particolare gravità;
    c) sia stata disposta l’applicazione di misure di prevenzione personali o patrimoniali, ancorché non definitive, previste dalla legge antimafia, ovvero siano stati imposti divieti, sospensioni e decadenze ai sensi della medesima normativa

    Dal Codice Etico del Partito Democratico
    Approvato dall'Assemblea Costituente il 16 febbraio 2008
    Fonte: partitodemocratico.it | vai alla pagina

    Argomenti: condannati, ineleggibilità dei condannati, codici etici | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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