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Dichiarazione di Pietro FOLENA

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: Rifondazione comunista - Sinistra europea) 


 

Auspicabile l'uso di Software Libero nelle Pubbliche Aministrazioni

  • (04 agosto 2007) - fonte: Blog personale - inserita il 27 febbraio 2008 da 161
    La P.A. conserva informazioni personali, dati sensibili (pensiamo alle anagrafi, ai casellari giudiziari, alle cartelle cliniche o per il Parlamento ai documenti delle commissioni di indagine) e quindi ha il dovere, in ogni momento, di sapere come quei dati vengono trattati e adempiere ad una disposizione di legge che prevede il riuso del software tra le P.A. Invece oggi i comuni si fanno ognuno il proprio sistema, moltiplicando i costi e spesso ostacolando l’interoperabilità attraverso l’uso di formati dati proprietari. Penso alla stessa Camera dei Deputati, nella quale è in uso sui pc Windows 2000, per il quale la Microsoft ha cessato il pieno supporto da due anni (a parte gli aggiornamenti di sicurezza). La Camera non può rivolgersi ad un’altra azienda per continuare nel supporto. O aggiorna alle nuove versioni (con i costi che sono facilmente immaginabili, sia in termini di licenze che di nuovo hardware da acquistare) oppure si accontenta. Insomma, non la Camera, eletta dai cittadini italiani, ma una azienda con sede negli USA ha deciso su un aspetto non marginale del funzionamento di un ramo del Parlamento. Ecco cosa intendo con “autonomia”. Fossi un imprenditore, non mi legherei così strettamente a nessuno. Figuriamoci un organo costituzionale. Per fare un altro esempio l’aeronautica militare statunitense non ha avuto problemi a finanziare, con 16 milioni di dollari, il “porting” su GNU/Linux di alcuni software per il combattimento. Evidentemente i problemi di sicurezza e indipendenza solo per loro prevalenti. Sarebbe anzi auspicabile che anche le nostre forze armate e di polizia adottino software liberi per le medesime ragioni. Così come dovrebbero farlo le scuole, in cui oggi spesso non si insegna l’informatica, ma l’uso di un singolo software, che non credo sia compito della scuola pubblica.
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